MARIO VITTORIO ROSSI

(1925 - 1976)

medico e direttore

Mario Vittorio Rossi, comunemente chiamato Mario Rossi, è nato a Costa di Rovigo il 25 settembre 1925. Ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza con la nonna e la mamma Jolanda, entrambe sarte. Ha frequentato le scuole elementari e il catechismo presso la parrocchia di Costa.
Nel 1939, a ridosso degli eventi che porteranno alla seconda guerra mondiale, Mario frequenta il Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo, dove per qualche tempo è compagno di Antonio Cibotto, poi noto direttore teatrale e critico letterario di fama internazionale. Contemporaneamente, nel capoluogo, frequenta il Conservatorio di Musica per lo studio del pianoforte. A causa di un soffio al cuore viene esonerato dal servizio militare. Termina così nel 1944 gli studi e nello stesso anno si iscrive alla facoltà di medicina dell’Università di Padova, dove si laurea nel dicembre 1951. 

Contemporaneamente, dal 1948 al 1951 è impegnato con Azione Cattolica ed è presidente della G.I.A.C. Gioventù Italiana Azione Cattolica per la diocesi di Adria-Rovigo. Dell’associazione è stato anche presidente nazionale fino al 1952, nominato da Papa Pio XII. Dopo due anni all’Istituto Superiore della Sanità a Roma, a causa del periodo di crisi, dal 1956 al 1962 si è trasferito a Lussemburgo per dirigere l’ufficio di medicina del lavoro della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Qui dirige il quindicinale «Adesso» fino al 1962, anno in cui è rientrato in Italia con la moglie Susanne Bourg, sposata nel 1957, e i due figli, Marco e Daniele (Viviana nascerà in Italia nel 1966).

Gli anni Sessanta lo vedranno impegnato su più situazioni: da un alto tra il 1963 e 1964 partecipa al Concilio Vaticano II in qualità di osservatore laico; dall’altro viene chiamato a dirigere l’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. L’impegno sociale torna a essere una costante: su riviste nazionali ed internazionali ma anche in radio e in televisione. Medico specializzato in psicoanalisi (membro della Società Italiana di Psicoanalisi) propone la sua riflessione culturale sull’uomo e sulla storia, ma anche la sua lettura psicoanalitica della storia e delle istituzioni.
Muore improvvisamente a Roma il 21 settembre del 1976.

FONTI:
Cavriani, S. Ferro, G. Martini (a cura di), Mario. V. Rossi. Un cattolico laico. Significato ed attualità della sua ricerca e del suo impegno nell’ Italia del secondo dopoguerra, Atti del Convegno di Studi promosso e organizzato dal Comune di Costa di Rovigo, 13-14 Marzo 1999, Minelliana, Rovigo 2000.

Mazzetti, Costa. Vita economica, sociale, religiosa di una comunità sul fiume. Note storiche, Cassa Rurale ed Artigiana di Lusia e Cavazzana, Battaglia Terme 1983.

Mazzetti, M. Tchaprassian (a cura di), Costa 1890-1927 … dal nostro corrispondente… Vita di un paese nelle pagine de Il corriere del Polesine, Comune di Costa di Rovigo, Limena 1999.